Il cuor, da tempo, pone un gran quesito
la cui piena ragione non comprendo;
ma pur se mi arrovello, riflettendo,
non trovo soluzione a quel suo invito:
“Ancora pensi a lei? Non l’hai capito
che se così continui, poi mi offendo!
Più forte pulserò, finché colpendo
ti lascerò stremato e assai stordito…”.
Non è la cattiveria che lo smuove;
di questo ne son certo, fino in fondo.
Pur ritenendo giusto ciò che dice,
più non lo ascolterò. Che si dia pace!
Perché tu resti centro del mio mondo
e mi accompagni in questa vita e altrove.