Specula magistri

di Marta Compagnone

Se ‘l buon governo italiano mira
a dotar lo Stato di buona scuola,
tra li docenti stess’aria tira
membri di scolastica famigliola.

Pria d’arrivar a loro dotti offici
di Dante ‘l viaggio debbon affrontare
traverso tre scolastici edifici,
per poter ‘l lauro sul capo indossare.

Sbagliasi a pensar che qui è già finita,
‘l buon maestro deve poscia abilitarsi
avanzando senza sosta in salita
e dunque alle graduatorie affidarsi.

E da Dante trasformasi in Ercole,
chiamati alle fatiche del concorso
dalle velleità tanto ridicole
di chi della scuola decide ‘l corso.

Deve così ‘l buon maestro farsi Giobbe,
maturando sua biblica pazienza,
e studiando com’om che mai conobbe
il nobile valor della conoscenza.

Non solo di sue materie, poca roba,
‘l super maestro anche nell’angla lingua
deve discutere con verbal foga:
il suo mestiere non lasciargli tregua.

I grandi sapienti del ministero
da mesi disegnano ‘l suo futuro,
le prove son avvolte nel mistero
ma’ l super maestro da tenere duro.

Non omo normal d’umana natura
ma dotato sì d’eccelsa statura:
ai mediaeval specula principis
fan eco i novi specula magistri.

 

 

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